A Battocletti e Iachemet la Santa Massenza - Fraveggio
Giuliano Battocletti dimostra di avere un feeling particolare con le gare organizzate dal Gruppo sportivo Fraveggio. Dopo aver vinto ai primi di giugno la Tourlaghi, per la terza volta consecutiva ha fatto sua anche la Santa Massenza - Fraveggio, che si è disputata nella serata di mercoledì sul tragitto lungo 2900 metri con un dislivello di 177 metri.
Una gara partecipata, con 130 iscritti, che in campo femminile ha visto primeggiare la cembrana Francesca Iachemet, pure lei al terzo successo dopo quello del 2006 e quello del 2010.
La 17ª Santa Massenza - Fraveggio è iniziata con un minuto di silenzio in onore di Marco Borsari, l'apprezzato tecnico dell'Atletica Valchiese scomparso da poco.
Subito dopo lo start, come sua abitudine Battocletti ha forzato il ritmo, ma a metà salita è stato raggiunto da Daniele Cappelletti e da Marco Facchinelli. Per il terzetto un chilometro assieme e poi lo scatto di Cappelletti, seguito a ruota da Battocletti, capaci di staccare Facchinelli, ma quando la strada si è nuovamente spianata Battocletti ha allungato ulteriormente, tagliando da vincitore il traguardo di Fraveggio con il tempo di 11'12". A soli 5 secondi Daniele Cappelletti dell'Atletica Trento, quindi Facchinelli a 21 secondi. Più staccati Diego Viesi, Tobias Mascherpa e Adriano Pinamonti.
Senza storia la gara femminile, dominata da Francesca Iachemet che ha chiuso con il tempo di 12'59", precedendo di 58 secondi Lara Bonora dell'Atletica Valsugana e di 1'10" Lorenza Beatrice dell'Atletica Trento.
Ennesima vittoria, ma niente record per Battocletti, visto che è rimasto imbattuto il primato di Gil Pintarelli del 2004 con il tempo di 10'53", così come in campo femminile continua a resistere il tempo fatto staccare nel 2009 da Emma Quaglia (12'12").
Numerosi invece i record di categoria che sono stati battuti, addirittura sette. Nel dettaglio Cristina Tenaglia nella MF35 (14'42"), Laura Gaddo nella MF40 (14'53"), Milena Oss Cazzador nella MF55 (16'01"), Marco Facchinelli nella AM23 (11'33"), Adriano Pinamonti nella MM45 (11'47"), Diego Foradori nella MM50 (13'16") e Alfred Fruet nella MM65 (13'47").