Il percorso
Sede di partenza sarà il caratteristico borgo di Margone, che si trova ad una quota di 947 metri, e il cui motto è “Margone, dove il silenzio è un bene prezioso”. ll borgo sembra rannicchiato contro i fianchi della montagna, stretto attorno alla piccola chiesa dedicata a S. Maria Maddalena, circondato da ampi prati interrotti da modeste coltivazioni di patate, che terminano sull’orlo della rupe verso la valle, da dove si domina gran parte del Trentino: la Valle dei Laghi coi suoi bacini e castelli, la lucente distesa del Lago di Garda con il massiccio del Baldo, le Dolomiti, la catena del Lagorai.
Il via verrà dato dalla piazza di Margone, sotto lo sguardo attento dell’orso, poi, dopo 300 metri, si entra nel bosco seguendo il Sentiero di Sant’Antonin, che dopo aver incontrato la strada forestale diretta verso Malga Ranzo, prosegue nella faggeta, incontrando il capitello con la statuetta di S. Antonio (1.195m).
Il sentiero si innerpica sulle balze della montagna, terminato il tratto nel bosco si affrontano le ripide coste prative ed eccoci sbucare a quota 1.582 metri. Ci aspettano gli ultimi 100 di dislivello, che si superano affrontando un traverso che ci porta sulla sommità del Monte Gazza, dove è posto l’arrivo (1.675) al cospetto della catena montuosa delle Dolomiti di Brenta.
Il panorama che vi attende è incatevole e spazia dalla Valle dei Laghi al Lago di Garda, dal Monte Bondone fino al Lagorai.