Tris e ipoteca sulla Tourlaghi per Franceschini e Nanu
Cambia il percorso, stavolta molto simile a quello di una corsa campestre, mutano gli scenari nei quali gli atleti si danno battaglia, ma i volti dei vincitori sono sempre gli stessi. La terza tappa della Tourlaghi, disputata in orario serale intorno all'abitato di Fraveggio, ha visto primeggiare ancora una volta, senza grandi difficoltà, Emanuele Franceschini e Ana Nanu, che hanno dettato legge lungo i 6,6 chilometri tracciati tra i vicoli, gli orti e le vigne della borgata vezzanese. Uniche vere difficoltà, in un percorso così breve, i cambi di direzione, i diversi tipi di terreno e le continue variazioni di pendenza, non tali però da poter influire più di tanto sulla classifica generale, come invece potrà fare l'ultima tappa, anche se i giochi sembrano quasi fatti per quanto riguarda il verdetto finale.
Fino ai primi due chilometri a fare il ritmo, in campo maschile, è stato il pinetano Silvano Fedel, poi, però, in fondo ad una discesa su asfalto che lambisce i campi vitati di Fraveggio, il portacolori della Quercia ha messo la freccia e si è involato verso il traguardo. Al secondo posto, staccato di 44 secondi, è giunto Enrico Cozzini (Atletica Clarina), con pochi metri di vantaggio su Adriano Pinamonti (Atletica Valli di Non e Sole) e su Cristian Giovanazzi (Fraveggio). Un ordine che si ripete ormai da tre giorni alla Tourlaghi. Nella graduatoria complessiva Franceschini ha portato a 3 minuti e 11 secondi il vantaggio su Cozzini, tallonato da Pinamonti a 46 secondi, il quale ne vanta 15 su Giovanazzi. Difficile dire chi accompagnerà sul podio il primattore.
In campo femminile Ana Nanu (Gabbi Bologna) ha controllato agevolmente la situazione, ma stavolta la sua avversaria più pericolosa si è rivelata la rediviva Laura Ricci, in un crescendo di risultati dopo il quinto posto di sabato e il terzo di domenica. L'atleta della Corradini Rubiera ha accusato 17 secondi di distacco ed ha preceduto di 11 secondi Lorenza Beatrici (Atletica Trento) e di 21 Gisella Locardi (Atletica Piacenza). Ora in classifica generale la Nanu vanta 4'31" di margine sulla Locardi, oltre 5 minuti sulla Beatrici e quasi 6 sulla Ricci. La lotta si concentra quindi sul secondo e sul terzo gradino del podio.
Dando uno sguardo alle singole categorie, Franceschini ha prevalso nella Senior, Emiliano Mazzarini nella SM35, Massimo Valerio nella SM40, Adriano Pinamonti nella SM45, Corrado Berlanda nella SM50, Diego Foradori nella SM55, Silvano Rigoni nella SM60, Giacomo Rossetti nella SM65, Aldo Brugnara nella SM70, Mariano Ferrari nella SM75. Fra le donne Maddalena Sartori ha primeggiato fra le Senior, Laura Ricci fra le SF35, Ana Nanu fra le SF40, Lorenza Beatrici fra le SF 45, Cinzia Anselmi fra le SF50, Silvana Vergnano fra le SF55, Germana Babini fra le SF60.
Domani mattina alle 9.30 l’ultimo atto con partenza dal magazzino de La Trentina a Pietramurata e arrivo a Fraveggio per complessivi 13,6 km con un dislivello di 220 metri. Frazione che assegnerà i vincitori e il podio dell’edizione 2015.
Le interviste
Emanuele Franceschini ha l'aria rilassata fine tappa. «Questa era una frazione corta e veloce, molto simile ad un cross, e per un atleta come me abituato alla pista non è stato difficile affrontarla. Nella seconda parte, dopo aver conquistato il comando, ho badato soprattutto a non sprecare energie in vista dell'ultimo impegno. Nella quarta tappa spero di guadagnare terreno già nel tratto in pianura, in modo da amministrare poi la situazione in salita».
Enrico Cozzini, secondo anche stavolta, appare molto realista: «Quella di oggi era una tappa cortissima, non lasciava alcuna possibilità di cambiare una classifica che appare ormai definitiva. Io ho badato a risparmiare un po' le gambe, sia perché la discesa della seconda tappa ha lasciato il segno, sia perché nell'ultima ne avremo bisogno».
Ana Nanu sente di avere ormai il successo finale in mano. «Partecipo a questa gara da tanti anni - ricorda - e non sono mai riuscita a vincerla prima d'ora. Questa volta mi sono preparata bene e a questo punto rimane solo un ultimo sforzo. In quanto alla gara di oggi ho aumentato il ritmo solo dopo il secondo chilometro, ma ho badato a non forzare più di tanto perché rimangono ancora 13chilometri da coprire. Domani lascerò che siano altre atlete a mettersi in evidenza, io rimarrò coperta».
Laura Ricci, seconda classificata, ha ritrovato un po' di morale. «Questa volta sono arrivata senza una grande preparazione e il primo giorno ho chiuso spossata, tanto che avevo pensato di ritirarmi. Poi invece ho tenuto duro, dando sempre tutto quello che avevo e domani farò lo stesso. Se il fisico mi aiuta la voglia di fare bene c'è».