Le impressioni dei protagonisti della Tourlaghi
Al termine delle tre tappe della Tourlaghi, che hanno visto i 280 partecipanti affrontare complessivamente 24 km di sviluppo e 850 metri di dislivello, i vincitori e i protagonisti raccontano le proprie impressioni. Eccone una sintesi:
Emilio Perco: «Sono stato azzurro in pista, ho partecipato a molte gare, ma il tifo e l’affetto che ho ricevuto qui a Fraveggio dai miei compaesani, mi ha davvero emozionato. Non posso che ringraziarli, come gli organizzatori che hanno riportato in vita una gara che è particolare e unica. Per quanto riguarda la mia prova sono felicissimo per la vittoria, che voglio condividere con la mia famiglia. Non sono abituato a dislivelli, ma ho cercato di dare il massimo e devo fare un plauso ai miei rivali, Maximilian Franceschini nelle prime due tappe è stato davvero un osso duro e nella gara conclusiva Matteo Vecchietti ha dimostrato di andare forte in salita. Un motivo in più per essere soddisfatto».
Matteo Vecchietti: «Sapevo che questa tappa, per la sua lunghezza e per la tipologia di tracciato con una salita impegnativa si addiceva alle mie caratteristiche. Abitando a Sopramonte l’avevo anche provata nei giorni scorsi. E sapevo anche con il gap da Franceschini non era molto ed ho deciso di attaccare quando è iniziata la verticalità. Sono proprio contento, perché è andata come volevo e un grande complimento agli organizzatori».
Luna Giovanetti: «La Tourlaghi per la mia famiglia ha un significato particolare. Ha partecipato mia nonna, l’ha vinta mia mamma e lo zio è uno degli organizzatori e ci tenevo a lasciare il segno pure io. Sono felice e dedico la vittoria a tutti loro. Nella prima tappa ho gestito le energie, perché non ho molta esperienza su gare a tappa, poi nella seconda e terza frazione visto il vantaggio ho forzato e ho vinto bene. Non posso che essere felicissima».
Mauro Bressan (presidente Gs Fraveggio): «Non era facile ripartire dopo 4 anni di stop causa pandemia per un evento che fa della socialità il punto di forza. Ma subito abbiamo avuto riscontri positivi, basti pensare ai 280 iscritti, dei quali 150 fuori regione, proprio nell’edizione che è coincisa con il 30° anniversario della nostra società. Siamo un gruppo fantastico, con tanti collaboratori e ognuno con il suo compito e spirito di squadra. A questo punto non ci resta che proseguire anche gli anni prossimi».