A Cozzini e Orlandi il 2° Monte Gazza Wild Running
Volti nuovi sul traguardo del secondo Monte Gazza Wild Running. Rispetto a dodici mesi fa a trionfare sotto lo striscione di arrivo di Fraveggio sono stati Enrico Cozzini del Gs Fraveggio con il tempo di 2h40’31” e Giulia Orlandi del Comano Mountain Runners (3h18’02”), entrambi capaci di staccare sin dal primo chilometro gli avversari e a condurre in solitaria tutti i 25 km del tracciato di gara che presentava 2000 metri di dislivello. Nella sfida short sui 14 km con un dislivello di 800 metri hanno invece primeggiato Maximilian Franceschini dell’Us Quercia, autore di una prestazione di assoluto livello conclusa con il tempo di 1h14’02” e Marianna Agostini dell’Atletica Valle di Cembra che ha fissato il cronometro su 1h36’05”.
Centocinquanta i partenti per una competizione difficile, con il gran caldo ad incrementare la fatica e con la verticalità più significativa da affrontare già al primo chilometro e dove Enrico Cozzini, sul podio anche lo scorso anno, ha deciso di forzare subito facendo il vuoto già al passaggio nei pressi dell’abitato di Lon. Inizialmente era seguito dal compagno di squadra Christian Giovanazzi e dal resto del gruppo, poi con l’ascesa verso il Monte Gazza dietro di lui le posizioni sono cambiate, con un imperativo: Cozzini sempre in solitaria davanti a tutti. Al passaggio sul gran premio della montagna, ai 1944 metri di Passo San Giacomo il forte runner di Padergnone è transitato con un tempo simile a quello registrato nel 2018, precedendo due atleti di Ranzo, ovvero Francesco Caldini e Andrea Sommadossi. Come spesso accade nelle competizioni di corsa in quota la discesa riesce a ribaltare le posizioni, e così è stato per quanto riguarda il podio, visto che Andrea Sommadossi è riuscito a recuperare sul compaesano Francesco Caldini e di staccarlo in discesa, tagliando il traguardo di Fraveggio con il tempo di 2h58’47”, quindi Caldini a poco più di 4 minuti dal rivale. Con margini sensibili hanno poi concluso la propria fatica Marco Pedron (quarto), Massimiliano Tomazzoli, Francesco Orlandi, Fabrizio Frioli, Gianni Berlanda, Stefano Dalvai ed Ernesto Benfari.
In campo femminile prova autoritaria di Giulia Orlandi di San Lorenzo in Banale, da sola al comando dal primo all’ultimo metro. A Passo San Giacomo è transitata per prima, precedendo di oltre 5 minuti Elena Sassudelli e Lara Gazzin, con la fiemmese Fulvia Seber prima fra le over 50. Mentre la Orlandi ha gestito senza patemi d’animo il vantaggio chiudendo i 25 km con il tempo di 3h18’02”, si è prodigata in una straordinaria rimonta Fulvia Seber che in discesa ha rosicchiato parecchio tempo alla battistrada, accusando un ritardo di 2 minuti e mezzo. Terzo posto per Elena Sassudelli, quindi l’atleta di casa Maddalena Sartori, Giuliana Gionghi, Lara Gazzin e Laura Bello.
Nella gara short, sui 14 km e 800 metri di dislivello, che ha rappresentato la novità di quest’anno con partenza in località Margone, il giovane della valle dei Laghi Maximilian Franceschini ha dimostrato di avere un passo superiore agli avversari. Ha preso il comando fin dalle prime falcate e se ne è andato in solitaria, chiudendo la sua prova con il tempo di 1h14’02. Piazza d’onore per il polacco Piotr Choros, giunto con 4’44” di ritardo, quindi bronzo per Federico Bottamedi dell’Atletica Valle di Cembra. A ridosso del podio Andrea Rania, seguito da Andrea Cipriani, papà Luca Franceschini ed Andrea Ercoli.
Senza storia anche la sfida short al femminile, domata da Marianna Agostini di Albiano, sempre davanti a tutte le avversarie. Ha chiuso i 14 km del percorso con il tempo di 1h36’05”, precedendo la compagna di team dell’Atletica Valle di Cembra Lucia Pedranz, quindi terza Marzia Rovato. Seguono Anita Zanatta, Virginia Trinco, Sabrina Bortolotti e Carla De Luca.
Un successo organizzativo per il Gs Fraveggio, che ha visto un incremento sensibile di iscritti, anche se il gran caldo ha visto alcuni ritiri sul primo tratto impegnativo, compreso quello del recordman di 24 ore di salita Manuel Degasperi.
Il premio speciale Magnitudo per il passaggio al gran premio della montagna ha visto trionfare Enrico Cozzini su Francesco Caldini e Andrea Sommadossi, quindi al femminile Giulia Orlandi su Elena Sassudelli e Lara Gazzin. Fra gli over 50 Gianni Berlanda su Carmelo Biasolli e Walter Facchini, in campo femminile Fulvia Seber su Giuliana Gionghi e Maria Poletti.
Le dichiarazioni
Al centro di un podio tutto autoctono, il vincitore, Enrico Cozzini, commenta così il proprio successo: «Vincere in casa è sempre bello, ci voleva per il morale. Oggi il vero avversario è stato il clima, dato che persino in cima alla montagna vi erano folate di aria molto calda. In queste condizioni era impossibile migliorare i tempi dello scorso anno, inoltre mi sono staccato subito dagli inseguitori, eguagliando la prestazione dello scorso anno in salita, e quindi ho poi potuto gestire la situazione senza problemi fino alla fine».
Andrea Sommadossi invece ha fissato il nuovo primato personale, che gli è valso la seconda piazza: «Non potevo chiedere di meglio, cinque minuti in meno rispetto ad un anno fa e la seconda posizione. Il ritmo imposto in salita mi era sembrato fin troppo sostenuto, infatti sono passato al gpm al terzo posto, ma poi sono riuscito a tenere duro e a guadagnare una posizione, nonostante il gran caldo ed i crampi».
La vincitrice Giulia Orlandi appare provata, ma felice: «Ero venuta qui solo per provare questo tracciato e per salire su una montagna che da casa mia vedo continuamente, la vittoria giunge quindi un inaspettata. Ho sofferto molto il caldo e nel saliscendi finale ho temuto anche di non farcela ad arrivare in fondo, ma poi ho stretto i denti fino alla fine».